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giovedì 11 luglio 2019

Dietro le quinte

Mi sono appassionato al reportage sul premio Strega on the road di Claudia Durastanti. Quando lei e i cinque finalisti girano piazze e luoghi libreschi per farsi conoscere o fiutare dai lettori. Mi piacciono i dietro le quinte e se un giorno potessi scegliere un lavoro, sceglierei il dietro le quinte. Di qualsiasi lavoro. Basta che io stia dietro le quinte, o di fianco, e allora potrei diventare la persona più acuta e intelligente della terra, da quel punto li. Ma devo rimanere lì, e poi dovrebbe esserci qualcuno che mi riconosca, e quel qualcuno non deve essere un'amica, un figlio, no: deve essere il nuovo datore di lavoro. Insomma, il mio stare in disparte, al centro dello stare in disparte, potrebbe essere la svolta della mia magra vita lavorativa.
Scrivo da qui, in disparte, ma sperando come un cane di arrivare al centro dei tuoi occhi: i tuoi occhi profondi che sanno cogliere la mia unicità. Che scemo, alle soglie dei cinquanta che faccio lo scemo e prego una qualche musa che mi aiuti a coniugare IBAN e talento nell'epoca più stronza che mi potesse capitare.