Confesso di aver appoggiato e
alimentato illusioni prese a prestito. Un po’ da tutti, soprattutto da certa
sinistra pigra. Oggi, dopo un’autoanalisi di circa quindici minuti ho pensato
che: la realtà, e il lunedì, schiacciano ogni velleità e Gasbty sta lì a
dimostrarcelo. Poi, il passato, e il suo corollario variopinto, ci costringono
ogni pomeriggio a rivedere i nostri piani. Le nostre tenere e impacciate mosse
sociali, su scacchiere gracchianti alquanto fragili. Infine, considerando la
brevità del nostro passaggio terrestre - in fondo poco più di una settimana - sarebbe
meglio osservare gli occhi dei nostri figli, gli amori e tutte quelle sfumature
che colorano i nostri giorni; altrimenti, e senz’altro, in balìa delle onde
poco umane e tanto distruttici del mondo che rotola, rischiamo di sbattere
contro tutti i nostri buoni propositi.
E’ così.
Stanotte ci rifletto e poi proverò a
spiegarlo meglio, nei giorni a venire. Nel divenire all’alba, senza traccia di
birra nel sangue. Stavolta con le ali spiegate che impattano verso un cielo che
assume ancora di più le sembianze simili a te, pastelli che ammettono la tua
bellezza e spengono ogni disordinato assalto alla tua saggezza.
Stasera ti amo, stasera mi amo.
Mio cugino mi costringe a confessioni
ardite sul mio stato d’animo, gratis e senza ritegno, e così tiro fuori il
meglio delle nervature romantiche del mio corpo teso.
3 commenti:
Che bello leggere questo tuo scritto. Mi ha fatto sorridere di un sorriso dolce. :)
grazie mille!
ciao
e si, la sinistra pigra è una trappola. Amati ancora, Pep!
Posta un commento