Stai ancora a scrivere mail, sms?sei
arrivato davanti allo strazio e non
ti ha nemmeno salutato! Allora sei proprio duro e vacante come certe noci non più buone. Lascia stare, arrenditi all’evidenza
che pesi quanto un carro armato sopra una formica. Come fai? Pensa a quelli del
Quadraro durante l’occupazione nazista a Roma, si difendevano con agguati e
nascondigli segreti. Poi è venuta la liberazione, Roma città aperta con
Rossellini, che col fumo ancora alle spalle provava a testimoniare l’assurdo
appena trascorso. Ecco, fai così, comprati una cartuccia e stampa quello che
vorresti scrivere subito dopo questo inverno; questo post, che tanto leggeranno
in tre, e ognuno di loro penserà di essere l’unico a farlo…così va la vita,
polpetta cara che ti lasci schiacciare pure da un foruncolo di collega del
caso. Lascia stare e corri a vivere, che va a ruba la vita a Roma, e ognuno si
fa la giusta dose di scorta.
Il tempo si è fermato, e ora tutta la
timidezza è dentro al secchio ghiacciato di ricordo. Di adolescenza schiacciata
dagli eventi. Di lavori cambiati come fidanzate. Di fame che disegna arabeschi
alla finestra, e pochi a fissarsi sul tratto e non sul fatto. Così va, mica
altro, nel consorzio umanissimo che cinge le nostre storie. Qualcuno soffocando
ci ha lasciato tutti i bei pensieri che aveva coltivato negli anni, ogni
giorno, di nascosto, dagli altri, dalle mogli, e così si è ritrovato in un
prato d’asfalto a vendere forniture di gas.
Balbetto parole sincere accanto al
rigagnolo, e mentre lo faccio, divento un bravo ragnolo. Bravo.
http://24letture.ilsole24ore.com/?s=peppe+stamegna
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