foto di lorenzo |
Annaffiare quel che resta del prato. Sentire
per telefono i settantacinque anni di mia madre, e sperare che il caldo la
eviti. Abbracciare all’improvviso mia moglie. Giocare a pallone con i miei
figli. Ascoltare il suggerimento di Andrea. Non pensare ai guai, al lavoro, e a
tutte le cose opprimenti che mi spezzano le ali. Bere birra fresca. Chiedere un
prestito a Stefano sapendo della sua infinita bontà. Lasciare stare le brutte
persone, del loro nero imbruttire. Ricordare le cose belle ascoltate o lette
per me. Che quelli che sbirciano questo blog siano persone curiose davvero delle faccende degli altri. Svegliarmi
all’alba, cambiare l’acqua ai pesci. Poi aspettare in silenzio il fruscio delle
foglie sopra ai miei pensieri. Mangiare pane e pomodoro.
http://www.poesieracconti.it/poesie/a/giorgio-caproni
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