Ho goduto della scena underground musicale italiana. Quella degli anni '90. Affogavo in quei ritmi, e poi risalivo aggrappandomi a quei testi così belli. Fanculo al progressive. Le melodie acide dei marlene o le ballate romantiche dei Diaframma, con le pompate dei csi insieme alla potenza degli elettrojoice, e tutta quella poltiglia animalesca che ondeggiava sul palco. Be', quelle pogate mi hanno tenuto a galla dentro alla mia brodosa storia. Mi eccitavo come un bambino prima del mare d'estate, e il pomeriggio prima del concerto non pensavo ad altro. Tutta la mia sfiga provinciale si esorcizzava sotto a un palco. Poi se suonavano quei frikkettoni della bandabardò, e noi stavamo tutti insieme, che pure Marcello partiva al seguito della sua fobia, allora quasi piangevo, nemmeno davanti alla madonna. Nostra. Ti ricordi ettorù? insomma, ieri sera sento i Romanes che celebrano i ramones in un parco romano, e penso, a freddo, penso: bisogna considerare i concerti come patrimonio dell'umanità, all'unesco. Esclusi quelli di Capossela o Di Ligabue. Adorabili imbroglioni. Scusa Antò, ma è più forte di me.
Questa estate voglio fottermi più concerti possibili: una reunion con quel pezzo di me che mi ha salvato la pelle.
Infatti in questi giorni ce l'ho liscia come un pinguino in amore.Amore.
Questa estate voglio fottermi più concerti possibili: una reunion con quel pezzo di me che mi ha salvato la pelle.
Infatti in questi giorni ce l'ho liscia come un pinguino in amore.Amore.
3 commenti:
Mi piace, mi piaceeeeee. musica a go go. e belli questi pezzi tuoi.
a Te la MUSICA Ti tiene a galla, a Me Mi tiene in VITA.
Una VITA da GIOVANE, però...
ettorù
grazie GIOVANI amici, quando penso a certa musica penso un po' pure a voi...
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